Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso proposto da Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A. avverso il provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di approvazione di perizie di variante relative a lavori sull'Autostrada A31, ha rilevato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sulla controversia. Secondo il consolidato orientamento giurisprudenziale, quando la materia del contendere ha ad oggetto profili di natura patrimoniale derivanti dall'attuazione del rapporto concessorio, senza che venga in diretto rilievo l'esercizio di poteri riconducibili alle funzioni pubblicistiche dell'amministrazione, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, quale giudice dei diritti, in quanto la verifica dell'inerenza della variante nei limiti delle previsioni convenzionali non implica valutazioni di carattere discrezionale amministrativo o tecnico, risultando vincolata alle previsioni contrattuali. Pertanto, il giudice amministrativo, pur essendo competente sulle controversie in materia di pubblici servizi relative a concessioni di pubblici servizi, non lo è quando la controversia si concentri su pretese di natura patrimoniale relative esclusivamente all'attuazione del rapporto contrattuale o concessorio, senza che venga in gioco l'esercizio di poteri pubblicistici. In tali casi, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, innanzi al quale il giudizio dovrà essere riassunto.