Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9158 del 3 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9158PEN

Massima

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Il dolo omicida diretto può essere desunto dalle modalità della condotta, quali i mezzi impiegati, la direzione e l'intensità dei colpi, la distanza dal bersaglio e la parte del corpo attinta, elementi che rivelano la volontà dell'agente di cagionare la morte della vittima. La premeditazione, quale aggravante, richiede il radicamento e la persistenza costante, per apprezzabile lasso di tempo, nella psiche del reo del proposito delittuoso, sintomo di più accentuata colpevolezza, e si distingue dalla mera preordinazione, che si esaurisce nell'apprestamento dei mezzi minimi necessari all'esecuzione. La chiamata in correità di un coimputato, specie se indiretta, deve essere valutata con particolare cautela, verificandone l'attendibilità intrinseca ed estrinseca, nonché l'esistenza di riscontri esterni individualizzanti, senza che il mero movente possa supplire a carenze probatorie. Il concorso anomalo di cui all'art. 116 c.p. non è configurabile quando l'azione criminosa sia stata realizzata mediante l'impiego di armi da fuoco, in quanto il concorrente non esecutore risponde a titolo di concorso ordinario per l'evento letale, essendo tenuto a rispondere anche a titolo di dolo eventuale per le conseguenze ulteriori rispetto al programma criminoso iniziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/11/2021 della Corte di assise di appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTOFANTI Francesco;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TAMPIERI Luca, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' dei rico…

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