Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40157 del 15 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40157PEN

Massima

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Il diniego di misure alternative alla detenzione, quali l'affidamento in prova al servizio sociale e la liberazione condizionale, può essere legittimamente fondato sulla persistente pericolosità sociale del condannato, desunta dalla gravità dei reati commessi, dalla mancata maturazione di un adeguato processo di revisione critica della propria condotta criminale e dall'assenza di concrete opportunità lavorative all'esterno, anche in presenza di una condotta carceraria regolare e di pregresse attività lavorative sospese in attesa dell'espiazione della pena. Il giudice di sorveglianza, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'accoglimento di tali istanze, deve tenere conto della perdurante pericolosità sociale del condannato, desunta dalle circostanze concrete del caso, senza che assumano rilievo determinante aspetti meramente formali, come la buona condotta in carcere, o condizioni di salute non adeguatamente comprovate e comunque non idonee a incidere sulla valutazione della pericolosità. L'inadempimento degli obblighi civili derivanti dai reati commessi costituisce altresì un ulteriore elemento ostativo all'accoglimento della richiesta di liberazione condizionale, in quanto indice di mancato ravvedimento del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di MA. An. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 5 marzo 2009 dal Tribunale di sorveglianza di Palermo;

udita la relazione del Consigliere Dott. BRICCHETTI Renato;

lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. LO VOI Francesco, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con l…

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