Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 740 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:740SENT

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione comunale all'occupazione permanente di suolo pubblico per la realizzazione di un manufatto (dehor) a servizio di un'attività commerciale non esime il titolare dal necessario rispetto delle prescrizioni imposte nell'atto autorizzativo, tra cui la previsione di una fascia di almeno 2 metri libera tra il manufatto e l'edificio adiacente per garantire il passaggio pedonale. Il mancato rispetto di tale prescrizione determina l'incompatibilità urbanistica dell'opera realizzata, che risulta in contrasto con i limiti del diritto d'occupazione concesso dall'Amministrazione, e giustifica il diniego dell'accertamento di conformità richiesto dal privato per sanare l'abuso edilizio, in quanto vengono meno i presupposti di cui all'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 sulla doppia conformità dell'intervento. L'Amministrazione comunale, nel valutare l'istanza di sanatoria, può legittimamente richiamare il contenuto dell'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico precedentemente rilasciata, al fine di verificare la conformità urbanistica ed edilizia dell'opera realizzata, senza che ciò comporti un vizio di motivazione per contraddittorietà dell'atto. Infatti, l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico e il titolo edilizio necessario per la realizzazione del manufatto (permesso di costruire) perseguono finalità e tutelano interessi distinti, sicché il rispetto delle prescrizioni imposte nell'atto autorizzativo costituisce un presupposto essenziale per l'ottenimento del titolo edilizio.

Sentenza completa

N. 00380/2007
REG.RIC.

N. 00740/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00380/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 380 del 2007, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, corso Siccardi, 11;

contro

Comune di Asti, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, via ((omissis)), 44;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, …

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