Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30640 del 14 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:30640PEN

Massima

Il giudice, nel pronunciare il proscioglimento per infermità psichica di un imputato, è tenuto a motivare adeguatamente la scelta della misura di sicurezza più idonea a tutelare le esigenze terapeutiche del soggetto e a contenerne la pericolosità sociale, dando conto del percorso logico-giuridico che ha condotto a tale decisione. La mancanza di una specifica e congrua motivazione su tale aspetto determina l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo esame della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/12/2019 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LEOPIZZI ALESSANDRO;
lette le richieste del PG Dott.ssa GUERRA MARIAEMANUELA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 22 ottobre 2018, il Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Reggio Calabria ha condanna…

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