Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9128 del 28 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9128PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, è tenuto a verificare la sola esistenza di un apparato argomentativo logico e coerente, senza poter riesaminare nel merito la valutazione delle risultanze processuali, riservata in via esclusiva al giudice di merito. Pertanto, il vizio di mancata assunzione di una prova decisiva è configurabile solo quando la prova denegata sia tale da determinare una diversa conclusione del processo, e non quando si tratti di un fatto inidoneo a incidere concretamente sulla formazione del convincimento del giudice. Inoltre, la subordinazione della sospensione della pena alla demolizione dell'opera abusiva, pur non essendo obbligatoria, può essere legittimamente disposta dal giudice, purché adeguatamente motivata, in quanto tale condizione appare opportuna al fine di dimostrare il concreto ravvedimento dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. MANCINI Franco - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. Gi. nata l'(OMESSO);

avverso la sentenza del 19.12.2006 della Corte di Appello di Napoli; sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMORESANO Silvio; udito il P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1) Con sentenza del 19.12.2006 la Corte di Appello di Napoli,, confermava la sentenza del Tribunale di ((omissis)), in composizione monocratica, con la quale …

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