Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11067 del 1 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11067PEN

Massima

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Il concorso nella ricettazione di beni di provenienza delittuosa può essere desunto dalla condotta di colui che, pur non partecipando materialmente allo scarico della merce, si sia recato sul luogo ove avveniva il trasferimento della refurtiva, dimostrando così la consapevolezza della provenienza illecita dei beni e la volontà di contribuire all'occultamento degli stessi. In tali casi, il dolo del concorso nella ricettazione può ritenersi integrato anche in assenza di una partecipazione diretta alle operazioni di scarico, essendo sufficiente la mera presenza sul luogo ove si realizza l'illecito trasferimento della refurtiva, unitamente ad altri elementi indiziari che dimostrino la consapevolezza della provenienza delittuosa dei beni e la volontà di agevolarne l'occultamento. La prova del dolo specifico può essere desunta da circostanze oggettive, quali il luogo, il modo e il contesto in cui si è svolta la condotta, senza che sia necessaria la dimostrazione di una partecipazione materiale agli atti di scarico o di occultamento della merce. Pertanto, il concorso nella ricettazione può configurarsi anche in capo a chi, pur non prendendo parte diretta alle operazioni di trasferimento della refurtiva, abbia comunque agevolato l'illecito occultamento dei beni di provenienza delittuosa, dimostrando la consapevolezza della loro origine criminosa e la volontà di contribuire al reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa dalla Corte d'Appello di Bari in data 17/7/2018;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Cons. Dr. ((omissis));
udita la requisitoria del Sost. Proc.Gen., Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1.Con l'impugnata sentenza la Corte d'Appello di Bari riformava la decisione del Tribunale di Foggia in data 18/5/…

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