Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 169 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:169SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia per opere abusive realizzate in zone sottoposte a vincolo paesaggistico è legittimo quando l'amministrazione, anche attraverso un parere tecnico, motiva adeguatamente l'incompatibilità delle opere con le caratteristiche architettoniche dell'edificio e con quelle ambientali del contesto circostante, senza che rilevi la presenza di altre superfetazioni abusive nella zona, né il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso, in quanto l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio prevale sull'interesse privato al mantenimento dell'opera. L'amministrazione non ha l'obbligo di indicare preventivamente agli interessati gli accorgimenti necessari per un migliore inserimento dell'abuso nel contesto, essendo sufficiente una motivazione che riveli gli estremi logici dell'incompatibilità dell'opera con il vincolo paesaggistico. Il silenzio-assenso non si forma in caso di parere negativo dell'autorità preposta alla tutela del vincolo, in quanto il rilascio della concessione in sanatoria per abusi in zone vincolate presuppone necessariamente il parere favorevole di tale autorità. L'ordinanza di demolizione delle opere abusive non condonate è legittima in quanto conseguente al diniego di sanatoria, senza che assumano rilievo eventuali irregolarità formali dell'atto, come l'assenza di allegati grafici, trattandosi di vizi sanabili.

Sentenza completa

N. 00243/1998
REG.RIC.

N. 00169/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00243/1998 REG.RIC.

N. 03780/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 243 del 1998, proposto da:
Arzilli Aladina e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via di Mezzo 16;

contro

Comune di Pisa, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli 40;

sul ricorso numero di registro generale 3780 del 1998, proposto da:
Arzilli Aladina, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) …

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