Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11099 del 15 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11099PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nell'accertare la pericolosità sociale qualificata di un soggetto, può autonomamente valutare i fatti emersi in un precedente procedimento penale concluso con sentenza di assoluzione, purché tali fatti siano delineati con sufficiente chiarezza e non siano stati ritenuti dal giudice penale del tutto incongrui o privi di riscontri. Tuttavia, tale valutazione deve essere sorretta da una motivazione adeguata che tenga conto di tutte le circostanze rilevanti, senza omettere o trascurare elementi favorevoli al proposto desumibili dagli atti, pena l'annullamento del provvedimento per vizio di motivazione. In particolare, il giudice di prevenzione non può fondare il giudizio di pericolosità sociale qualificata su dichiarazioni di collaboratori di giustizia caratterizzate da genericità, imprecisioni e contraddizioni, senza fornire una congrua spiegazione delle ragioni per cui tali elementi di debolezza sono stati superati. La valutazione della pericolosità sociale deve essere ancorata a dati fattuali certi e coerenti, senza indebite forzature interpretative, al fine di assicurare il rispetto dei diritti di difesa del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 19/11/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPPUCCIO DANIELE;
lette le conclusioni del PG, il quale ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 19 novembre 2021, la Corte di appello di Palermo ha integralmente confermato quello con cui il Tribunale della stessa citta', il 5 ottobre 2016, ha sottopost…

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