Il reato di diffamazione può configurarsi anche in assenza dell'indicazione nominativa della persona offesa, qualora le espressioni lesive della reputazione altrui siano riferibili a soggetti individuabili e individuati per la loro attività, come nel caso dell'amministratore condominiale la cui condotta sia stata accusata di aver redatto un bilancio consuntivo falso. Inoltre, la diffusione di dichiarazioni diffamatorie nei confronti di terzi, anche al di fuori della riunione condominiale in cui si è verificato l'episodio iniziale, integra comunque il reato di diffamazione, non essendo necessaria la presenza della persona offesa al momento della diffusione delle espressioni lesive della reputazione. Il principio di diritto secondo cui la diffamazione può realizzarsi anche in assenza dell'indicazione nominativa della persona offesa, purché questa sia individuabile in base al contesto, e che la diffusione di dichiarazioni diffamatorie anche al di fuori del contesto iniziale integra il reato, trova applicazione in ogni caso in cui si verifichi un'azione diffamatoria, a prescindere dalle specifiche modalità in cui essa si manifesta.