Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27995 del 6 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27995PEN

Massima

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Il concorso nel reato plurisoggettivo, pur non richiedendo condotte tipizzate, deve essere sorretto da un contributo causale efficiente al perseguimento dell'evento illecito, non potendosi presumere la partecipazione dell'imputato sulla base della mera presenza dello stesso in compagnia degli altri concorrenti in epoca prossima alla realizzazione del reato, senza che il giudice abbia previamente accertato e motivato in modo specifico la natura e l'oggetto del contributo fornito dall'agente, anche nelle forme atipiche di un concorso morale o di mera agevolazione. L'onere probatorio non può essere trasferito sull'imputato, il quale non è tenuto a fornire una ricostruzione alternativa dei propri spostamenti per vincere la presunzione di compartecipazione, essendo invece onere del giudice trarre le dovute inferenze logiche dal complessivo quadro indiziario, senza indebite inversioni dell'onere della prova. La mera presenza dell'imputato in compagnia degli altri concorrenti in epoca prossima alla realizzazione del reato, pur costituendo un elemento indiziario rilevante, non è di per sé sufficiente a integrare la prova della sua partecipazione al fatto criminoso, dovendosi in ogni caso accertare e motivare in modo specifico il nesso di causalità tra il contributo dell'agente e l'evento delittuoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 222/2015 CORTE APPELLO di TRENTO, del 14/10/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/02/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BELLINI UGO;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS) per il ricorrente (OMISSIS) il quale chiede l'accoglimento del ricorso…

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