Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5990 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:5990SENT

Massima

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Il condono edilizio di cui alla legge n. 326 del 2003 non è consentito per i manufatti comportanti nuovi volumi nelle zone assoggettate al vincolo paesaggistico, indipendentemente dalla natura del vincolo, in quanto la legge contempla globalmente tutti gli immobili insistenti in area sottoposta a vincoli, senza distinzione tra vincoli di inedificabilità assoluta o relativa. Il vincolo paesaggistico in questione, risalente alle disposizioni di legge con cui era vietata ogni modificazione dell'assetto del territorio nonché ogni opera edilizia (art.1-quinquies del decreto-legge 27 giugno 1985, n. 312, convertito con legge 8 agosto 1985, n. 431, c.d. "Galasso"), preclude la sanatoria sulla base della sua anteriorità rispetto alla realizzazione dell'abuso, senza la previsione procedimentale di alcun parere dell'autorità preposta alla relativa tutela, collocando l'abuso nella categoria delle opere non suscettibili di sanatoria. Pertanto, il condono edilizio non può essere concesso per opere abusive comportanti un aumento di volume realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, a prescindere dalla natura del vincolo e dalla sua anteriorità o posteriorità rispetto all'abuso, in quanto la legge n. 326 del 2003 ha notevolmente limitato l'ammissibilità della sanatoria edilizia in presenza di vincoli, prevedendo la condonabilità solo per gli abusi minori e non per quelli comportanti incremento volumetrico.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/12/2019

N. 05990/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00033/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 33 del 2016, proposto da:
((omissis)), nella qualità di Amministratore Unico legale rappresentante pro tempore della Solidarity S.p.A., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli alla Via Cervantes n. 64 e domicilio digitale: [email protected];

contro

Comune di Pompei, in persona del legale rappresentante Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato ((omissis)) in Napoli alla Via Atri n. 23 e domicilio digitale: [email protected]

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