Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 828 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:828SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto avverso il diniego di condono edilizio, afferma che la rinuncia al ricorso, pur essendo irrituale in quanto non sottoscritta personalmente dalla parte, deve essere interpretata come dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse, rendendo così il ricorso improcedibile. Il Tribunale, pertanto, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese processuali tra le parti. La massima che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La rinuncia al ricorso, pur se irrituale in quanto non sottoscritta personalmente dalla parte, può essere interpretata come dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse, rendendo il ricorso improcedibile per difetto di interesse sopravvenuto, con conseguente compensazione delle spese processuali tra le parti. Tale principio di diritto si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che procedimenti privi di concreto interesse per il ricorrente vengano comunque portati avanti. L'interpretazione della rinuncia come manifestazione di carenza di interesse consente di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, e di disporre la compensazione delle spese, in considerazione del venir meno dell'utilità della decisione per il ricorrente. Ciò realizza un contemperamento tra l'esigenza di economia processuale e il rispetto del principio del contraddittorio, evitando di gravare ulteriormente le parti con costi giudiziari in assenza di un concreto interesse alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/07/2024

N. 00828/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01560/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1560 del 2019, proposto da
Luca Bondielli, Giovanni Bondielli e Maria Dirce Rivieri, rappresentati e difesi dagli avvocati Corrado Raffaelli e Claudia Del Bene, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Massa, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesca Panesi, Manuela Pellegrini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Domenico Iaria in Firenze, via de' Rondinelli 2;

nei confronti

Lino Bondielli, non costituito in giudizio;

per l'annullament…

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