Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22121 del 26 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22121PEN

Massima

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Il possesso di oggetti atti allo scasso e di armi da parte di un soggetto, in assenza di giustificato motivo, integra il reato di cui all'art. 4 della L. n. 110 del 1975, anche quando il possesso avvenga in circostanze di tempo e luogo tali da far ritenere che gli oggetti potessero essere utilizzati per offendere le persone. Tuttavia, tale reato si estingue per prescrizione nel termine massimo di cinque anni, decorso il quale il giudice deve pronunciare sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato, fatta salva la confisca degli oggetti sequestrati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 500445/2013 TRIBUNALE di RAGUSA, del 30/04/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. …

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