Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35133 del 31 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35133PEN

Massima

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Il diritto di ritenzione non può essere invocato per crediti asseritamente maturati nei confronti del proprietario di un bene mobile, in quanto tali crediti, ove anche esistenti, non sono opponibili al legittimo proprietario del bene. Il possesso del bene mobile da parte di un soggetto diverso dal proprietario, in assenza di un valido titolo giuridico, integra il reato di appropriazione indebita, anche qualora il possessore ritenga di vantare un credito nei confronti del proprietario. La tempestività della querela per il reato di appropriazione indebita va valutata in relazione al momento in cui il proprietario del bene ha avuto effettiva consapevolezza dell'interversione del possesso, indipendentemente da precedenti discussioni o richieste di restituzione del bene. Nella determinazione della pena per il reato di appropriazione indebita, il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale, che deve essere esercitato nel rispetto del principio di proporzionalità, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, tra cui l'intensità del dolo, senza che la mancata concessione di circostanze attenuanti generiche o del beneficio della non menzione della condanna possa essere censurata in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o irragionevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PACILLI G. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - Consigliere

Dott. MONACO - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2018 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MONACO MARCO MARIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. TOCCI STEFANO, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito l'avv. (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS) che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'…

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