Consiglio di Stato sentenza n. 1840 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:1840SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha affermato che la Regione, in sede di approvazione di una variante al Piano Regolatore Generale comunale, può esercitare soltanto i poteri espressamente previsti dalla legge regionale, ovvero l'approvazione con modifiche d'ufficio, nei casi e per le finalità tassativamente indicate, oppure l'approvazione con proposte di modifica, che comporta l'avvio di una ulteriore fase procedimentale dialettica con il Comune. Non è pertanto consentita un'interpretazione estensiva o evolutiva di tali poteri, che escluda la possibilità per la Regione di "stralciare" singole previsioni urbanistiche dallo strumento comunale, in quanto ciò risulterebbe in contrasto con il chiaro dettato normativo. Inoltre, le scelte pianificatorie dell'Amministrazione comunale, anche se di modesta entità, devono essere adeguatamente motivate, non potendo essere giustificate in maniera generica o desumendole implicitamente dalle linee generali della variante urbanistica. L'assenza di una specifica e congrua motivazione, unitamente alla dimostrazione dell'irragionevolezza della determinazione, comporta l'annullamento dell'atto, con salvezza degli ulteriori provvedimenti che l'Amministrazione dovrà adottare nel riesercizio della propria potestà pianificatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
DECISIONE
sul ricorso in appello nr. 7409 del 2009, proposto da Le. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Mi.Co. e Se.Da.Pr., con domicilio eletto presso il primo in Roma,
contro
- la REGIONE VENETO, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti An.Ma., Ti.Mu. ed Ez.Za., con domicilio eletto presso il primo in Roma;
- il COMUNE DI ARCUGNANO, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito;
per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia,
della sentenza del T.A.R. del Veneto, sezione Seconda, nr. 395/2009, depositata in data 18 febbraio 2009 e non notificata, con cui è stato respinto il ricorso promosso dalla società Le. S.r.l. contro:
- la delibera della Giunta Regionale del Veneto nr. 2444 dell’1 agosto 2006, pubblicata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 1182 del 2010 ECLI:IT:CDS:2010:1182SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, afferma che le scelte di pianificazione urbanistica e le varianti al piano regolatore generale, adottate dall'amministraz…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 4289 del 2005 ECLI:IT:TARVEN:2005:4289SENT La Regione può esercitare il potere di approvazione con modifiche d'ufficio del piano regolatore generale comunale ai sensi dell'art. 45 della L.R. 61/85 solo nei casi tassativamente previsti dalla l…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3316 del 2004 ECLI:IT:CDS:2004:3316SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che l'atto di annullamento di una variante generale al piano regolatore generale, adottata ma non ancora approvata, costituisce espressione del…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 1346 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:1346SENT Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della funzione di copianificazione urbanistica attribuita all'Ente Regione, può legittimamente introdurre modifiche d'ufficio alla variante sostanziale al Piano …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7478 del 2010 ECLI:IT:CDS:2010:7478SENT Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, può adottare varianti al piano regolatore generale al fine di tutelare il territorio comunale, in particolare le sue caratteristiche st…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 6506 del 2010 ECLI:IT:TARVEN:2010:6506SENT Il Comune, in quanto ente titolare della competenza primaria in materia di pianificazione urbanistica del proprio territorio, ha il dovere di valutare attentamente le esigenze e le peculiarità locali…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 2982 del 2010 ECLI:IT:TARPIE:2010:2982SENT Il potere della Regione di apportare modifiche d'ufficio agli strumenti urbanistici comunali è circoscritto ai soli casi tassativamente previsti dalla legge, quali la correzione di errori, i chiarime…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2014 del 2020 ECLI:IT:CDS:2020:2014SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che una volta che il procedimento di approvazione del Piano Regolatore Generale (PRG) sia in fase conclusiva, con il piano già trasmesso a…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 6911 del 2010 ECLI:IT:CDS:2010:6911SENT Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che le direttive impartite dal Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 31 della L.R. n. 52/1991 per la formazione di varianti al piano regolatore…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 8682 del 2010 ECLI:IT:CDS:2010:8682SENT Il potere della Regione di introdurre modifiche al Piano Regolatore Generale (P.R.G.) comunale in sede di approvazione, ai sensi dell'art. 46 della legge regionale del Veneto n. 61 del 1985, è circos…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.