Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34982 del 28 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:34982PEN

Massima

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Il dolo omicidiario diretto, noto come dolo alternativo, sussiste quando l'agente prevede e vuole, con scelta sostanzialmente equipollente, l'uno o l'altro degli eventi (morte o grave ferimento della vittima) causalmente ricollegabili alla sua condotta cosciente e volontaria. Tale forma di dolo diretto è compatibile con il tentativo di omicidio, essendo sufficiente che l'azione realizzata dall'imputato sia astrattamente idonea a cagionare la morte della vittima, valutata con giudizio ex ante. La mancanza di un movente specifico, il fatto che l'imputato abbia inferto un solo colpo e che la vittima non sia effettivamente deceduta, non escludono la sussistenza del dolo diretto, purché l'arma utilizzata, le parti del corpo attinte e la perizia medica attestino l'idoneità dell'azione a provocare l'evento morte. La motivazione della sentenza di condanna per tentato omicidio è adeguata e logica quando, pur senza confutare espressamente ogni singola tesi difensiva, evidenzi in modo complessivo le circostanze e le emergenze processuali che hanno determinato il convincimento del giudice, consentendo così l'individuazione dell'iter logico-giuridico seguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI ((omissis)) del 22/09/2 -

Dott. ROMBOLA' ((omissis)) SENTE -

Dott. BONITO Francesco M.S. rel. Consigliere N. -

Dott. BARBARISI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. PIRACCINI ((omissis)) N. 8500/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PU. EG. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2699/2008 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 18/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/09/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Con…

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