Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3156 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:3156SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente, prima della decisione nel merito, abbia spontaneamente adempiuto all'obbligo imposto dal provvedimento impugnato, realizzando la demolizione delle opere abusive oggetto dell'ordinanza di demolizione. In tale ipotesi, infatti, viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento, essendo venuta meno la sua utilità pratica, in quanto l'azione amministrativa si è già esaurita per effetto della spontanea ottemperanza del destinatario. Il venir meno dell'interesse al ricorso, determinato dalla sopravvenuta realizzazione della demolizione delle opere abusive, comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso, senza che il giudice possa entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non comporta alcuna pronuncia sulle spese di lite, in quanto l'ente intimato non si sia costituito in giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2017

N. 03156/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01443/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1443 del 2008, proposto da Luisa Panico, rappresentata e difesa dall'avvocato Pasquale Panico, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Ferraiuolo in Napoli, Riviera di Chiaia 276;

contro

il Comune di Giugliano in Campania, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 163 del 15/11/2007 di demolizione opere abusive.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 giugno 2017 la dott.ssa Br…

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