Il vincolo di inedificabilità entro i 150 metri dalla battigia, previsto dall'art. 15, comma 1, lett. a) della l.r. n. 78/1976, ha natura cogente e si impone sia alle amministrazioni comunali in sede di formazione degli strumenti urbanistici, sia ai privati che intendano procedere a lavori di costruzione entro tale fascia, in virtù della natura interpretativa autentica e della conseguente efficacia retroattiva attribuita al precetto di cui all'art. 2 della l.r. n. 15/1991. Tale vincolo, che costituisce un interesse pubblico primario alla conservazione dei valori ambientali insiti nel perimetro costiero dell'intera regione siciliana, prevale sulle eventuali, difformi previsioni degli strumenti urbanistici locali, non essendo derogabile per alcuna ragione, ad eccezione delle sole zone A e B già pianificate in sede comunale prima dell'entrata in vigore della l.r. n. 78/1976, nonché delle opere iniziate prima di tale data e le cui strutture essenziali siano state portate a compimento entro il 31 dicembre 1976. Pertanto, l'edificazione realizzata dopo il 31 dicembre 1976 entro la fascia di rispetto di 150 metri dalla battigia è insanabile ai sensi dell'art. 23, comma 11 della l.r. n. 37/1985, a prescindere dalla classificazione urbanistica dell'area e dalla vigenza di uno strumento urbanistico comunale che ne consentisse l'edificazione.