Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5533 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5533SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione dell'abuso, né una comparazione di tale interesse con quello del privato alla conservazione della situazione di fatto contra ius. Infatti, l'abuso edilizio configura un illecito permanente, la cui rimozione non è soggetta a termini di prescrizione, e non può dar luogo a una situazione di legittimo affidamento tutelabile, neppure nel caso in cui l'ordine di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso e il titolare attuale non sia responsabile della sua esecuzione. L'amministrazione, accertata l'esistenza di opere edilizie prive di titolo, ha il dovere di ordinarne la demolizione, senza che sia necessaria una preventiva valutazione della loro sanabilità, la cui verifica è rimessa alla libera scelta del destinatario dell'ordine di demolizione, il quale può presentare istanza di accertamento di conformità. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere abusive non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico, essendo sufficiente l'accertamento della mancanza del titolo edilizio, e non può essere paralizzato dal mero decorso del tempo o dalla circostanza che il soggetto attuale non sia responsabile dell'abuso, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità violata prevale su quello del privato alla conservazione della situazione di fatto contra ius.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2017

N. 05533/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02764/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2764 del 2012, proposto da:
Antonella Maffettone, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Fioravante Aliperti, con domicilio eletto presso lo studio Vincenzo Aliperti in Napoli, via Zara 25 c/o Avv.R.Punzo;

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Renzulli, Vincenzo Andreoli, con domicilio eletto presso lo studio Raffaele Marciano in Napoli, via S.Lucia,62;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 30 del 15/03/2012, notificata il 22/03/2012, emessa dal Responsabile del Servizio Urbanist…

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