Consiglio di Stato sentenza n. 2307 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:2307SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della potestà repressiva riconosciuta ai comuni dall'art. 35 del d.p.r. 380/2001, può legittimamente ordinare lo sgombero di un'area occupata abusivamente da privati, anche in presenza di precedenti provvedimenti comunali che avevano autorizzato tale occupazione, qualora tale autorizzazione non sia stata seguita dalla formale cessione dei lotti edificabili e dal rilascio dei relativi titoli a costruire. L'accertamento della natura demaniale dell'area, effettuato in sede giurisdizionale, e la constatazione dell'abusiva occupazione da parte della Guardia Costiera costituiscono presupposti sufficienti per l'adozione dell'ordinanza di sgombero, senza che sia necessario un ulteriore accertamento preliminare da parte del Comune. Né il legittimo affidamento del privato, derivante dalle precedenti autorizzazioni comunali o da pregressi giudizi penali di assoluzione, può prevalere sull'interesse pubblico al ripristino della legalità violata, trattandosi di un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2023

N. 02307/2023REG.PROV.COLL.

N. 07141/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7141 del 2021, proposto da
Daniele Gori, Antonietta Calabretta, Giuseppina Calabretta, rappresentati e difesi dall'avvocato Alessandra Fagotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Stalettì, non costituito in giudizio;
Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda)…

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