Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1152 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:1152SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata non può essere espropriato o irreversibilmente trasformato dalla pubblica amministrazione senza il previo e regolare esercizio del potere espropriativo, con l'adozione del decreto di esproprio e il pagamento dell'indennità dovuta. In assenza di tali presupposti, l'occupazione e la trasformazione del bene da parte dell'amministrazione costituiscono un illecito permanente, che determina l'obbligo di restituzione del bene al legittimo proprietario, previa rimessione in pristino, ovvero, in alternativa, l'adozione di un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con il pagamento dell'indennità dovuta. L'istituto dell'occupazione acquisitiva, che comportava l'acquisto della proprietà in capo all'amministrazione a seguito dell'irreversibile trasformazione del bene, è definitivamente superato dall'attuale quadro normativo, mentre la ricostruzione giurisprudenziale della "rinuncia abdicativa" del diritto di proprietà da parte del privato presenta profili di contraddittorietà e non consente di far sorgere un obbligo risarcitorio in capo all'amministrazione. Pertanto, in caso di occupazione illegittima e trasformazione del bene da parte dell'amministrazione, il proprietario può ottenere la restituzione del bene o, in alternativa, l'adozione del provvedimento di acquisizione sanante con il pagamento dell'indennità dovuta, nonché il risarcimento del danno per il periodo di occupazione indebita, secondo i criteri previsti dall'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2019

N. 01152/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00964/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 964 del 2013, proposto da
((omissis)) S.r.l. (Già ((omissis)) S.r.l.), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Palermo, piazza Verdi, n. 6;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via n. Morello n. 40;

per la condanna

al risarcimento del danno derivante dalla dichiarazione di pubblica utilità seguita da oc…

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