Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 286 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:286SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, con conseguente compensazione delle spese di lite. Il venir meno dell'interesse alla decisione giudiziale, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse della parte ricorrente, compensando le spese di lite in ragione delle circostanze del caso concreto. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi ulteriormente su un ricorso privo di interesse attuale per la parte che lo ha proposto, evitando così un inutile dispendio di attività giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2017

N. 00286/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00871/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 871 del 2013, proposto da:
Comune di Cavallino, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via 95 Rgt Fanteria, 9;

contro

Comune di Lecce, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio;
Regione Puglia non costituita in giudizio;
Provincia di Lecce non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento adottato dal Dirigente del Settore Attività Economiche e Produtti…

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