Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 848 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:848SENT

Massima

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La normativa urbanistica vigente al momento della pronuncia amministrativa definitiva, anche se sopravvenuta rispetto alla presentazione dell'originaria istanza edilizia, deve essere applicata dall'amministrazione competente nel riesame della domanda, con il solo limite dell'inopponibilità delle modifiche legislative intervenute dopo la notifica della sentenza di annullamento del precedente provvedimento di diniego. Pertanto, l'amministrazione comunale, nel riesaminare l'istanza di permesso di costruire in zona agricola a seguito dell'annullamento giurisdizionale del precedente diniego, deve applicare la disciplina urbanistica vigente al momento del nuovo provvedimento, ivi comprese le norme tecniche di attuazione approvate in variante al piano regolatore generale, senza che ciò comporti violazione del giudicato formatosi sulla precedente sentenza che aveva ritenuto non applicabile la medesima normativa in quanto meramente adottata e non ancora approvata. L'interpretazione e l'applicazione di tali norme tecniche di attuazione, in particolare laddove prevedano la concentrazione dell'edificazione in "ambiti aziendali" al fine di garantire la massima tutela dell'integrità del territorio agricolo, non contrastano con la previgente legge regionale n. 24 del 1985, ma ne costituiscono attuazione e specificazione, non essendo necessaria una motivazione puntuale e dettagliata per l'adozione di tali previsioni normative di carattere generale. Pertanto, il diniego di permesso di costruire fondato sull'applicazione di tali norme tecniche di attuazione, sopravvenute rispetto all'originaria istanza, non è illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/09/2020

N. 00848/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01949/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1949 del 2007, proposto da
Lucia Chemello, rappresentata e difesa dall'avvocato Raffaella Rampazzo, con domicilio eletto presso il suo studio in Padova, via Ugo Foscolo, 10;

contro

Comune di Torri di Quartesolo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Calegari, con domicilio eletto presso il suo studio in Padova, via San Marco n. 11/C;
Regione Veneto - (Ve), non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 13130 del 21/6/2007del Responsabile dell'Area Gestione e Pianificazione del territorio del…

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