Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6620 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6620SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto per l'amministrazione comunale, in presenza dei presupposti stabiliti dalla legge, senza che sia necessaria la preventiva acquisizione di pareri da parte di commissioni o autorità esterne. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento e del nominativo del responsabile non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, in quanto tali adempimenti non sono obbligatori nei procedimenti ad istanza di parte. L'urbanizzazione o il degrado di una zona non legittimano la realizzazione di nuovi volumi edilizi in assenza delle necessarie autorizzazioni, imponendo anzi un maggior rigore nell'applicazione della normativa urbanistica. L'ultimazione dell'opera abusiva non preclude l'adozione del provvedimento di demolizione, essendo sufficiente l'inizio dell'esecuzione per l'esercizio di tale potere. L'amministrazione è tenuta a indicare puntualmente le norme urbanistiche che ostano alla sanatoria dell'abuso, senza necessità di notificare all'interessato tutti gli atti richiamati nel provvedimento, essendo sufficiente renderne disponibile la consultazione. Il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento sanzionatorio, proposto anteriormente all'istanza di sanatoria, deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla suddetta istanza, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito od implicito, che vale a superare quello oggetto dell'impugnativa.

Sentenza completa

N. 05907/2006
REG.RIC.

N. 06620/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05907/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5907 del 2006, proposto da:
Giorgio Anna, Scherillo Claudio e Russo Rosa, rappresentati e difesi dall’avv. Michele Costagliola ed elettivamente domiciliati presso lo stesso in Napoli al viale A. Gramsci n. 19;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Carpentieri Eleonora, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Raffaele Romano, giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in…

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