Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 238 del 2019

ECLI:IT:TRGABZ:2019:238SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, gode di ampia discrezionalità nell'approvazione dei piani attuativi, non limitandosi a un mero riscontro di conformità agli strumenti urbanistici generali, ma valutando l'opportunità di dare attuazione, in un determinato momento e a specifiche condizioni, alle previsioni dello strumento urbanistico generale. Pertanto, l'approvazione di un piano attuativo non costituisce un atto dovuto, ancorché il piano risulti conforme al piano regolatore generale, in quanto il Comune può negare l'approvazione del piano attuativo nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria. Tuttavia, tale potere discrezionale deve essere esercitato dalla Giunta comunale, organo competente ai sensi dell'art. 32, comma 1, della Legge urbanistica provinciale, e non dal Sindaco, la cui adozione del provvedimento di sospensione del procedimento pianificatorio determina l'illegittimità dell'atto per incompetenza. Il vizio di incompetenza relativa, in caso di attività discrezionale, comporta l'illegittimità dell'atto, in quanto l'adozione da parte di un organo incompetente può incidere sensibilmente sul contenuto dell'atto, non potendosi affermare con certezza che l'atto sarebbe stato il medesimo se adottato dall'organo competente. Pertanto, il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria, gode di ampia discrezionalità nell'approvazione dei piani attuativi, la quale deve essere esercitata dalla Giunta comunale, organo competente ai sensi della legge, e non dal Sindaco, la cui adozione del provvedimento di sospensione del procedimento pianificatorio determina l'illegittimità dell'atto per incompetenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/10/2019

N. 00238/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00068/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

Sezione Autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 68 del 2019, proposto da
Wema Bau s.a.s. di ((omissis)) & Co., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocata ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Salvà, Mellarini, ((omissis)) in Merano, via Cassa di Risparmio, n. 3;

contro

Comune di Malles Venosta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Trento, largo Porta Nuova, n. 9;

per l’annullamento

1) della nota prot.n. 1370/sa del…

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