Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 376 del 2021

ECLI:IT:TARBS:2021:376SENB

Massima

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Il Comune, in qualità di proprietario di un'area pubblica, può legittimamente intimare la rimozione di un impianto di distribuzione carburanti ivi insistente, a seguito della scadenza della relativa concessione di suolo pubblico, senza che ciò configuri l'esercizio di un potere autoritativo lesivo di una posizione giuridica soggettiva tutelabile. Infatti, il Comune agisce in un rapporto paritetico, al fine di rientrare nella disponibilità delle proprie aree, senza che il concessionario uscente possa vantare un diritto di insistenza, atteso che la scadenza della concessione comporta la necessità di indire una nuova gara pubblica per la riassegnazione dell'area e della gestione dell'impianto. Pertanto, le comunicazioni con cui il Comune intima la rimozione dell'impianto non hanno natura provvedimentale e, conseguentemente, non sono impugnabili in sede giurisdizionale, in assenza di un esercizio di potestà pubblica lesivo di una posizione giuridica soggettiva. Ciò anche qualora il concessionario uscente abbia proposto soluzioni alternative, volte a contemperare gli interessi pubblici e privati coinvolti, in quanto il Comune, in qualità di proprietario, può legittimamente rifiutarle, essendo tenuto unicamente a motivare la necessità di rientrare nella disponibilità delle proprie aree.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2021

N. 00376/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00187/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 187 del 2021, proposto da
Tamoil Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Andreina Degli Esposti e Riccardo Villata, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sirmione, rappresentato e difeso dagli avvocati Fiorenzo Bertuzzi, Gianpaolo Sina e Silvano Venturi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Gianpaolo Sina in Brescia, via Armando Diaz n. 9;

per l'annullamento

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