Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2944 del 24 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:2944PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione delle ordinanze di riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale, è tenuto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e concludenza dei risultati del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame non può pertanto investire la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, restando ad esso estranea tale verifica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Napoli, in data 3/8/2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. SALZANO Francesco, il quale ha concluso chiedendo il rigetto;

Udito il difensore, avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS) che ha concluso per l…

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