Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 263 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:263SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le ordinanze del Comune di Firenze che avevano applicato sanzioni pecuniarie per difformità edilizie, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La cosiddetta "sanatoria giurisprudenziale", pur riconosciuta dal Comune di Firenze nel proprio regolamento edilizio, è legittima solo se accompagnata dall'applicazione di una sanzione amministrativa, al fine di evitare disparità di trattamento rispetto a chi ottiene la sanatoria ordinaria ai sensi di legge. 2. In caso di parziale difformità dal permesso di costruire, la sanzione pecuniaria prevista dalla legge regionale deve essere commisurata all'effettivo aumento di valore venale dell'immobile, senza applicare automaticamente il valore massimo di mercato, ma tenendo conto delle specifiche caratteristiche dell'immobile oggetto dell'abuso. 3. La sanzione per l'esecuzione di interventi senza la preventiva autorizzazione paesaggistica deve essere applicata in misura corrispondente alla compatibilità o incompatibilità dell'opera con il vincolo paesaggistico, senza fare riferimento a parametri urbanistici ed edilizi non pertinenti. 4. Il criterio di tolleranza previsto dal regolamento edilizio per le difformità progettuali di modesta entità non esclude la configurabilità di un abuso edilizio, qualora l'opera nel suo complesso risulti difforme dal titolo edilizio. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso i principi di diritto fondamentali enucleati dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato.

Sentenza completa

N. 01392/2008
REG.RIC.

N. 00263/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01392/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1392 del 2008 proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Giambologna n. 2/R;

contro

Comune di Firenze, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), ed elettivamente domiciliato in Firenze, presso l’Ufficio del Sindaco in Palazzo Vecchio, piazza Signoria;

per l'annullamento

per la declaratoria:

di non debenza e la condanna alla restituzione (con interessi dal 12 maggio 2008) delle sanzioni pecuniarie pagate dalla ricorrente, di cui all…

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