Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9035 del 17 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9035PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti è un reato a forma libera, la cui condotta costitutiva può realizzarsi in diverse modalità, purché si traduca in un apprezzabile contributo alla realizzazione degli scopi dell'organismo criminoso. La ripetuta commissione, in concorso con altri partecipi, di reati-fine dell'associazione può integrare l'esistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione al reato associativo, superabili solo con la prova contraria dell'assenza di un vincolo preesistente con i correi, fermo restando che, stante la natura permanente del reato associativo, detta prova non può consistere nella limitata durata dei rapporti con costoro. Tuttavia, la concludenza di tale inferenza indiziaria è condizionata dal contesto fattuale di riferimento, essendo maggiormente indicativa l'ipotesi in cui la reiterazione delle condotte illecite avvenga in concorso sempre con la medesima persona, rispetto a quella in cui i reati-fine vengano commessi ora con uno, ora con un altro dei partecipi. Ai fini della valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, il tempo trascorso e la cessazione dei legami con i sodali sono elementi rilevanti ma non esaustivi, dovendo il giudice procedere ad una valutazione complessiva, anche in relazione alla possibile commissione di reati costituenti espressione della medesima professionalità e del medesimo grado di inserimento nei circuiti criminali che caratterizzano l'associazione di appartenenza. Pertanto, pur in presenza di tali elementi, il giudice deve verificare se, in relazione alle specifiche modalità delle condotte attribuibili all'indagato, sia necessaria l'applicazione della custodia cautelare in carcere o se possa essere sufficiente altra misura meno afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 04/06/2021 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Corbo Antonio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Baldi Fulvio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per il ricorrente, l'avvocato (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS), la quale ha concluso chieden…

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