Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 17138 del 15 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17138CIV

Massima

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La discriminazione indiretta ai sensi della L. n. 67 del 2006 sussiste quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento, apparentemente neutri, mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ai soggetti abili, senza che sia necessaria la prova di una finalità discriminatoria. L'accertamento della discriminazione indiretta richiede la verifica della sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi dell'illecito aquiliano ai sensi dell'art. 2043 c.c., con particolare riguardo all'esistenza di un pregiudizio effettivo qualificabile come ingiusto e alla riconducibilità del danno, sotto il profilo eziologico, a una condotta intenzionale o quanto meno colposa dell'agente. Ai fini del risarcimento del danno, il giudice deve applicare i principi che regolano l'accertamento del nesso causale in materia di responsabilità civile, secondo i criteri della causalità adeguata e della preponderanza dell'evidenza, senza poter prescindere dalla dimostrazione, da parte del soggetto leso, del pregiudizio subito in conseguenza dello specifico comportamento discriminatorio. L'ente pubblico può essere chiamato a rispondere in via solidale per il concorso colposo nella condotta discriminatoria posta in essere da altri soggetti, qualora abbia contribuito a conferire una parvenza di legittimità a tale condotta, favorendone la mancata cessazione e consentendone la protrazione degli effetti lesivi, senza che ciò possa prescindere dall'accertamento del nesso causale tra il suo comportamento e il danno subito dal disabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENOVESE Francesco Antonio - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Luigi - Consigliere

Dott. PARISE Clotilde - Consigliere

Dott. TRICOMI Laura - rel. Consigliere

Dott. TERRUSI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso principale iscritto al n. 11970-2021 R.G. proposto da:
COMUNE DI (OMISSIS), in persona del Sindaco p.t., domiciliato ex lege in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) ((OMISSIS)), come da procura speciale in atti.
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS) ((OMISSIS)) che la rappresenta e difende, come da procura speciale in atti.
-contro…

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