Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19738 del 13 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19738PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere, anche di tipo mafioso, può configurarsi anche quando il vincolo associativo sia destinato ad una durata limitata nel tempo e sia caratterizzato dal perseguimento, da parte del singolo, di vantaggi ulteriori, suoi personali, di qualsiasi natura, rispetto agli scopi propri dell'organizzazione criminosa, in relazione ai quali il vincolo associativo può assumere una funzione meramente strumentale. In tali ipotesi, non è necessario che il vincolo associativo si instauri nella prospettiva di una permanenza a tempo indeterminato e per fini di esclusivo vantaggio dell'organizzazione stessa. Ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione per delinquere, il giudice deve procedere ad una valutazione complessiva e logicamente motivata di tutti gli elementi probatori, senza operare una valutazione parcellizzata e senza degradare gli elementi a mera contiguità, anche quando il singolo partecipi all'associazione per perseguire vantaggi personali ulteriori rispetto agli scopi del sodalizio criminoso. La finalità personale del singolo partecipante non esclude la rilevanza penale del vincolo associativo, ma impone al giudice di esaminare compiutamente tutti gli elementi probatori per verificarne l'idoneità a integrare i gravi indizi di colpevolezza per il reato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 31/10/2014 del Tribunale di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Corasaniti Giuseppe, che ha concluso chiede…

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