Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La mancata coincidenza tra il collegio giudicante davanti al quale sono state precisate le conclusioni e il collegio che ha pronunciato la sentenza integra un vizio di costituzione dell'organo giudicante, determinando la nullità insanabile della decisione ai sensi degli artt. 276 e 158 c.p.c. Tale principio trova applicazione anche nel caso di trattazione scritta della causa, in quanto le parti devono poter svolgere le proprie difese davanti al collegio di cui hanno avuto conoscenza, senza che la composizione dello stesso possa essere modificata senza il loro consenso. Il rispetto della trasparente predeterminazione della composizione dell'organo giudicante costituisce un principio inderogabile, a tutela del diritto di difesa delle parti, che non può essere derogato nemmeno in situazioni eccezionali come quella determinata dall'emergenza pandemica.