Cassazione penale Sez. I sentenza n. 56181 del 13 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:56181PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari, prevista dall'art. 275 comma 3 c.p.p. per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa, può essere superata attraverso una valutazione prognostica, ancorata ai dati fattuali emergenti dalle risultanze investigative, della ripetibilità della situazione che ha dato luogo al contributo dell'extraneus alla vita della consorteria mafiosa, tenendo conto dell'attuale condotta di vita e della persistenza o meno di interessi comuni con il sodalizio criminoso, senza necessità di provare la rescissione del vincolo. Tuttavia, il mero decorso del tempo dall'applicazione della misura cautelare e la cancellazione dall'albo professionale non sono di per sé sufficienti a far venir meno le esigenze cautelari, ove permangano elementi indicativi di una non comune propensione al compimento di operazioni di criminalità economica e fraudolente, suscettibili di manifestarsi in altri contesti soggettivi, anche in assenza di specifici mandati professionali. La valutazione del pericolo di reiterazione del reato deve essere effettuata in concreto, senza limitarsi alla gravità del reato contestato, ma tenendo conto di tutti gli elementi fattuali emersi, compreso il comportamento tenuto dal soggetto durante l'esecuzione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/08/2018 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIACOMO ROCCHI;
sentite le conclusioni del PG Dr. CANEVELLI PAOLO che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Messina rigettava l'appello pro…

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