Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32476 del 30 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32476PEN

Massima

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Il mancato rispetto del termine minimo di preavviso per la comunicazione della data di udienza di riesame determina l'annullamento dell'ordinanza impugnata e il rinvio al giudice di merito per un nuovo esame della richiesta, in quanto la tempestiva comunicazione dell'avviso di fissazione dell'udienza costituisce un presupposto essenziale per garantire l'effettività del diritto di difesa dell'indagato e il rispetto del principio del contraddittorio. Il giudice, infatti, è tenuto a rispettare rigorosamente le norme che disciplinano la convocazione delle parti al fine di assicurare la piena conoscenza del procedimento e la possibilità di partecipare utilmente all'udienza, essendo il preavviso un elemento imprescindibile per l'esercizio del diritto di difesa. La mancata osservanza di tale adempimento, pertanto, determina l'invalidità del provvedimento emesso in violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, imponendo il rinvio della causa al giudice di merito per un nuovo esame nel contraddittorio delle parti. Il rispetto delle garanzie procedurali, in particolare del diritto di difesa, rappresenta un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico, la cui violazione comporta l'annullamento dell'atto processuale adottato in assenza delle dovute formalità, a tutela dei diritti e delle prerogative delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Co.Pi. nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Roma in data 3.12.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dr. D'ANGELO Giovanni, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza.

osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con provvedimento del…

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