Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2297 del 22 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2297PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta da una serie di condotte significative che, complessivamente valutate, denotino l'organico inserimento in una struttura criminosa a carattere associativo, evidenziando il ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, compiute con l'immanente coscienza e volontà dell'autore di fare parte dell'organizzazione, anche in assenza della prova della consumazione dei reati-fine. La presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per i delitti di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., come l'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, comporta che il giudice, nel confermare la misura, debba solo dare atto dell'inesistenza di elementi idonei a superarla, salvo che la difesa non abbia evidenziato circostanze specifiche idonee a dimostrare l'insussistenza di esigenze cautelari o l'adeguatezza di misure diverse. La distanza temporale tra il fatto e l'emissione della misura cautelare non è di per sé sufficiente a superare la presunzione, ove risulti comunque il perdurante inserimento dell'indagato nel sodalizio criminoso e la sua capacità di riorganizzazione, anche dal carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 2.8.2019 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Donatella Galterio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Fimiani Pasquale che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 2.8.2…

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