Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54473 del 5 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54473PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio commesso con arma clandestina e illegalmente detenuta, appositamente modificata per essere gravemente lesiva, costituisce un fatto di estrema gravità che, pur in presenza di circostanze attenuanti legate alla condotta processuale e post-delictum dell'imputato, giustifica l'irrogazione della pena massima edittale prevista per il reato, in considerazione dell'allarme sociale destato e dell'integrale determinismo causale del tentativo. Il giudice, nel valutare la concessione delle attenuanti generiche e la determinazione della pena base, può fondare il proprio giudizio su parametri diversi e indipendenti, purché adeguatamente motivati, senza incorrere in contraddizioni logico-giuridiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/06/2017 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MIGNOLO OLGA che ha concluso chiedendo il rigetto.
Udito il difensore avv. (OMISSIS);
Il difensore presente chiede l'accoglimento del consequenziale.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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