Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3791 del 24 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:3791PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di riesame di un provvedimento cautelare, può verificare soltanto la logicità e la congruità della motivazione adottata dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi probatori, la cui interpretazione è riservata al giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento cautelare è inammissibile laddove si limiti a denunciare una supposta "lettura distorta degli atti processuali" da parte del giudice di merito, senza indicare specifici vizi logici o giuridici della motivazione. Inoltre, la verifica della regolarità delle operazioni di intercettazione, in particolare della data di inizio delle stesse, è rimessa al giudice di merito, il cui accertamento, fondato su appositi verbali, fa piena prova fino a querela di falso. Infine, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende è conseguenza dell'inammissibilità del ricorso, valutata anche in relazione ai profili di colpa emergenti dallo stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Palermo, in data 6 luglio 2012, di rigetto della istanza di riesame del provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Palermo, in data 16 giugno 2012, di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;

Sentita in camera di consiglio la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

Sentito il pubblico min…

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