Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24388 del 16 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24388PEN

Massima

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Nel reato di cui all'articolo 372 del codice penale, relativo alla falsa testimonianza, la parte offesa è esclusivamente lo Stato, e pertanto la persona eventualmente danneggiata in modo indiretto dal fatto non è legittimata a proporre ricorso avverso il decreto di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari. L'inammissibilità del ricorso proposto dalla parte danneggiata comporta la condanna della stessa al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in quanto il reato di falsa testimonianza lede unicamente l'interesse pubblico alla corretta amministrazione della giustizia, senza determinare un danno diretto in capo a soggetti privati. Tale principio si fonda sulla natura pubblicistica del reato di falsa testimonianza, che mira a tutelare l'integrità e l'affidabilità del procedimento giudiziario, a prescindere dalle conseguenze che il falso possa avere sui singoli interessati. Pertanto, solo lo Stato, nella sua veste di titolare dell'azione penale, è legittimato a impugnare i provvedimenti relativi a tale fattispecie delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TO. AL. N. IL (OMESSO);

2) TO. SA. N. IL (OMESSO);

nei confronti di:

3) BO. GI., N. IL (OMESSO);

4) TR. GR. RO., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 06/03/2007 GIP TRIBUNALE di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOGLIOTTI MASSIMO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. DI POPOLO Angelo, che chiede dichiararsi inammissibile il ricorso.

FATT…

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