Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33118 del 22 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33118PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale perde efficacia e interesse per il ricorrente quando, nelle more del giudizio di impugnazione, sia intervenuta la revoca della misura, essendo venuto meno l'interesse concreto e attuale del ricorrente alla decisione sull'impugnazione. In tal caso, il giudice di legittimità deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza poter applicare le sanzioni processuali previste per il ricorso inammissibile, in quanto l'esito di inammissibilità non è ascrivibile alla condotta del ricorrente, ma a una causa successiva alla proposizione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 758/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 07/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. D'ANGELO Giovanni per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 07.11.2011 il Tribunale di Catanzaro, in funzione di giudice dell'esecuzione del suo …

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