Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 51 del 2015

ECLI:IT:TARLIG:2015:51SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio e l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive possono essere annullati qualora le opere contestate siano ritenute di carattere non permanente e prive di autonoma volumetria, in quanto costituenti mere pertinenze dell'abitazione, non suscettibili di autonoma sanzione demolitoria. In tali casi, l'amministrazione non può fondare il provvedimento sanzionatorio sulla mera affermazione che il manufatto "non si inserisce armoniosamente nel contesto", in assenza di un accertato volume edilizio abusivo. L'onere motivazionale imposto dalla legge richiede che l'amministrazione fornisca adeguate argomentazioni a sostegno della natura volumetrica delle opere, non potendo il provvedimento basarsi su valutazioni meramente estetiche o di impatto paesaggistico in assenza di un volume edilizio sanzionabile.

Sentenza completa

N. 00257/2007
REG.RIC.

N. 00051/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00257/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 257 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Genova, Via Roma, 11/1;

contro

Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Genova, Via Palestro 2/3;

per l'annullamento

del provvedimento 2/2/07 R.O.G. n. 20 R.O.U.T. n. 2, a firma del Dirigente Area 4, Territorio - Ambiente, del Comune di ((omissis)), notificato il 3/2/2007, avente ad oggetto "diniego di condono edilizio ai sensi dell'art. 32 L. 326/03 e succ. mod. ed in…

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