Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46659 del 7 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46659PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può sussistere anche in assenza della commissione dei reati-fine per la realizzazione dei quali l'associazione è stata creata, essendo sufficiente l'accertamento della partecipazione dell'indagato alla compagine criminale, desumibile da elementi indiziari quali conversazioni ambientali intercettate che attribuiscano all'indagato un ruolo specifico nell'organizzazione dei traffici di droga, come quello di fornire consigli ai complici in relazione a prezzi, percentuali ed altri dettagli. Ai fini della sussistenza della gravità indiziaria per il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990 (importazione di stupefacenti), è sufficiente l'accertamento di elementi indiziari che dimostrino il ruolo dell'indagato come intermediario nel pagamento della fornitura di droga, anche in assenza di intercettazioni o perquisizioni che lo riguardino direttamente nella fase antecedente all'operazione di narcotraffico. La sussistenza di esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura della custodia in carcere possono essere desunta dalla gravità delle condotte attribuite all'indagato, dalla mancata acquisizione di elementi che consentano di ritenere soddisfacibili le esigenze con misure meno afflittive, nonché dall'attualità del pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalla permanenza di parte del reticolo criminale all'interno del quale si collocava l'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2016 del TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MAURIZIO GIANESINI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. AGNELLO ROSSI che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) di fiducia che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) (alias (OMISSIS)) ha proposto ricorso per Cassazione contro l'ordin…

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