Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21642 del 21 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21642PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia, costringe la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio, procurandosi così un ingiusto profitto con danno altrui. Perché il reato sia integrato è necessario che la condotta minacciosa sia diretta in modo non equivoco a ottenere il pagamento di somme non dovute, anche se relative a pretese economiche ritenute legittime dall'agente. La valutazione della sussistenza dell'elemento oggettivo e soggettivo del reato spetta al giudice di merito, il quale deve procedere ad un'attenta disamina degli elementi di prova acquisiti, senza farsi condizionare da ricostruzioni alternative dei fatti prospettate dalla difesa, purché la motivazione adottata risulti logica, coerente e completa nell'indicazione degli elementi posti a fondamento del giudizio di responsabilità. Il giudice di legittimità, in sede di impugnazione, non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella del giudice di merito, se non in presenza di vizi logici o giuridici della motivazione, che devono essere puntualmente individuati e dimostrati dal ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo - Presidente

Dott. CASUCCI Giulian - Consigliere

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. TADDEI M. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 1674/2011 della Corte d'appello di Firenze, sezione prima penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Margherita B. Taddei;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per la parte civile Consiglio Nazionale delle Ric…

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