Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2245 del 18 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2245PEN

Massima

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Il rilascio in sanatoria di un permesso di costruire e di un'autorizzazione paesaggistica, successivi alla realizzazione di opere edilizie in assenza delle dovute autorizzazioni, non comporta automaticamente l'estinzione dei reati edilizi e paesaggistici già consumati, qualora le opere sanate risultino di diversa entità e consistenza rispetto a quelle oggetto di contestazione. Il giudice, nel valutare la sussistenza di eventuali cause di proscioglimento, deve esaminare l'intero incarto processuale per verificare se emergano elementi tali da far ritenere l'insussistenza del fatto o la sua non punibilità. Il decreto di rinvio a giudizio, inoltre, non è provvedimento impugnabile autonomamente, essendo impugnabile solo la sentenza definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. ROSI Elisabet - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/11/2015 del GIP TRIBUNALE di VITERBO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ELISABETTA ROSI;
sentite le conclusioni del Dott. FIMIANI Pasquale che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza del 18 novembre 2015, …

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