Il contratto di appalto stipulato in forma orale è nullo per mancanza della forma scritta prescritta ad substantiam, e tale nullità non può essere sanata dalla prova dell'esecuzione dei lavori o dalla produzione di atti documentali che attestino l'esistenza del rapporto contrattuale, in quanto la forma scritta costituisce un requisito essenziale per la validità del contratto. Il diritto all'indennizzo per l'arricchimento senza causa derivante dall'esecuzione dei lavori in assenza di un valido contratto è soggetto a prescrizione decennale, che decorre dall'ultimo atto interruttivo della prescrizione e non può essere impedito da una mera ricognizione di debito proveniente da un soggetto diverso dal debitore. Pertanto, la mancanza di una richiesta inequivoca di adempimento da parte del creditore, idonea a costituire in mora il debitore, determina l'interruzione della prescrizione, che rimane quindi preclusa al creditore decorso il termine decennale.