Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43579 del 2 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43579PEN

Massima

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La cartella clinica e il referto medico redatti da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni sono atti pubblici di fede privilegiata, ai sensi dell'art. 476, comma 2, c.p., in quanto attestano fatti avvenuti in loro presenza o da loro compiuti, anche in assenza di una esplicita contestazione dell'aggravante. Tale qualificazione giuridica è prevedibile per la difesa e non determina una violazione del diritto di difesa, purché il fatto materiale sia stato contestato in modo chiaro e preciso. Il giudice di appello che riformi una sentenza assolutoria di primo grado ha l'obbligo di motivare in modo rafforzato, confutando specificamente i più rilevanti argomenti della decisione impugnata e dimostrando che il proprio diverso apprezzamento delle prove sia l'unico ricostruibile al di là di ogni ragionevole dubbio. La mera diversa valutazione del materiale probatorio già esaminato in primo grado non è sufficiente, occorrendo una forza persuasiva superiore rispetto alla pronuncia assolutoria. L'assoluzione per non aver commesso il fatto non presuppone la certezza dell'innocenza, ma solo l'incertezza della colpevolezza, mentre la condanna richiede la certezza della colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio. Pertanto, in caso di doppia conforme pronuncia assolutoria, il sindacato di legittimità è limitato ai vizi di cui all'art. 606, comma 1, lett. a), b) e c) c.p.p., con esclusione dei vizi motivazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI SALERNO;
2) dalla parte civile (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS) non ricorrente;
3) (OMISSIS) nato a (OMISSIS) e 4) (OMISSIS) nato a (OMISSIS) nel procedimento a carico di questi ultimi;
avverso la sentenza del 28/03/2017 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Mini…

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