Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42395 del 17 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:42395PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) è un reato formale di pericolo, che si perfeziona con la sola mancanza di autorizzazione per la realizzazione di opere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, a prescindere dall'effettiva compromissione o alterazione del bene tutelato. Il giudice penale è legittimato a subordinare la concessione della sospensione condizionale della pena all'esecuzione dell'ordine di demolizione e di rimessione in pristino dello stato dei luoghi, ferma restando la possibilità che tali ordini vengano meno per l'eventuale emanazione di provvedimenti amministrativi contrastanti. La mancanza di precedenti penali, pur costituendo un elemento favorevole, può essere ritenuta minusvalente rispetto ad altri fattori indicativi della gravità del reato, come l'intensità del dolo, ai fini della concessione del beneficio della non menzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Al. An. Ma. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 29 aprile 2010 dalla corte d'appello di Napoli;

udita nella pubblica udienza del 29 settembre 2011 la relazione fatta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. VOLPE Giuseppe, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio limitatamente ai capi A), B), D) per prescrizione dei reati, con eliminazione delle relative pene…

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