Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 13130 del 15 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13130CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il provvedimento del giudice di pace che decide sull'opposizione a una sanzione amministrativa pecuniaria, emesso dopo l'entrata in vigore del d.lgs. n. 40 del 2006, è impugnabile esclusivamente con il rimedio dell'appello, in applicazione della nuova disciplina generale dei mezzi di impugnazione, e non più con il ricorso per cassazione, come previsto dalla precedente normativa. La Corte di Cassazione, pertanto, dichiara inammissibile il ricorso proposto avverso la sentenza del giudice di pace che ha rigettato l'opposizione alla sanzione amministrativa, in quanto esperito con il mezzo di impugnazione non più consentito dalla legge. La massima giuridica che esprime tale principio di diritto in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, è la seguente: Le sentenze del giudice di pace che decidono sull'opposizione a sanzioni amministrative pecuniarie, emesse dopo l'entrata in vigore del d.lgs. n. 40 del 2006, sono impugnabili esclusivamente con il rimedio dell'appello, in applicazione della nuova disciplina generale dei mezzi di impugnazione, e non più con il ricorso per cassazione, come previsto dalla precedente normativa. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto avverso tali sentenze deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - rel. Presidente

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. SAN GIORGIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

IMPRESA INDIVIDUALE BO. FL. , rappresentata e difesa per procura speciale a margine del ricorso dagli Avvocati COLOMBO ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliata presso lo studio di quest'ultima in Roma, Foro Traiano n. 1/A;

- ricorrente -

e

COMUNE DI MOZZATE, in persona del Sindaco pro tempore;

- intimato -

per la cassazione della sentenza del Giudice di pace di Como n. 691 del …

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