Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8912 del 3 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8912PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa non può essere riconosciuta quando la ricostruzione dei fatti, fondata sulle dichiarazioni della persona offesa e dei testimoni oculari, esclude che l'imputato abbia agito per respingere un'aggressione attuale e proporzionata. Ciò anche qualora l'imputato abbia riportato lesioni, in quanto tali lesioni possono essere conseguenza della sua stessa azione compulsiva. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della causa di giustificazione, non è tenuto a dare credito alla diversa versione fornita dall'imputato, specie quando essa risulti priva di riscontri probatori e confutata dalle altre emergenze processuali. Il ricorso che si limiti a riproporre una ricostruzione dei fatti già smentita dalla motivazione della sentenza impugnata, senza denunciare vizi di legittimità, è inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1106/2012 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 26/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCARLINI Enrico Vittorio Stanislao;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per inammissibilita'.
udito, per la parte civile, Avv. (OMISSIS) che deposita conclusioni;
udito il difensore avv. (OMISSIS), in sost. (OMI…

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