Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46824 del 17 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46824PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, ai sensi degli artt. 640-quater e 322-ter c.p., può essere disposto anche nei confronti di beni appartenenti a soggetti estranei al reato, purché questi ultimi abbiano comunque beneficiato del profitto illecito. Infatti, la confisca, in quanto misura di sicurezza patrimoniale, è applicabile anche a carico di persone giuridiche prive di capacità penale, a condizione che non siano del tutto estranee all'utilizzazione dei proventi derivanti dal reato. Pertanto, il nesso di pertinenzialità tra il bene da sottoporre a sequestro e il reato presupposto non è necessario ai fini dell'applicazione della misura cautelare reale, essendo sufficiente che il bene rappresenti il profitto o il prodotto indiretto del reato, anche se conseguito da un soggetto diverso dall'autore del fatto illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) COMUNE DI ARCE;

avverso ORDINANZA del 05/07/2007 TRIB. LIBERTA' di FROSINONE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore, avv. FORTE ((omissis)).

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Comune di Arce ricorre per cassazione contro l'ordinanza del Tribunale di Frosinone del 3 luglio 2007 …

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